Il fruttosio a parità di peso fornisce le stesse calorie del saccarosio (zucchero comune), ma il fruttosio è più dolce, per cui ne basta di meno per dolcificare. Il sorbitolo, lo xilitolo ed il mannitolo sono prodotti naturali, il ciclammato, la saccarina, l’aspartame, l’acesulfame, ecc. sono prodotti di sintesi praticamente privi di contenuto calorico; per il loro elevato potere dolcificante sono impiegabili, in sostituzione dello zucchero, da chi intende soddisfare il desiderio del gusto dolce (riferibile a deficit cerebrale del neuromediatore serotonina) senza essere penalizzato dal punto di vista delle calorie e del rischio di carie dentaria. Alcuni dolcificanti, in base a dati sperimentali, sono stati accusati di essere fattori di rischio per alcuni tumori, in particolare l’aspartame per i tumori cerebrali e la saccarina per il cancro della vescica, ma non risulta che questo rischio sia reale perle dosi abitualmente impiegate nell’alimentazione umana. Comunque, in base al sacrosanto principio di precauzione, è consigliabile non abusare dei dolcificanti, per i possibili effetti dannosi a lungo termine di dosi elevate di alcuni di essi. I dolcificanti sono sconsigliati prima dei 3 anni di età, durante la gravidanza e durante l’allattamento: meglio lo zucchero, senza eccedere.
31) I dolcificanti possono essere dannosi?