L’acqua viene assunta come bevanda e con gli alimenti (ad esempio l’acqua costituisce il 60% del peso della mozzarella, il 75-80% delle patate bollite con buccia, il 40% del pane fresco). La quantità di acqua necessaria varia a seconda dello stato di salute, dell’attività svolta, dal clima in cui si vive, del tipo di alimentazione (se si largheggia con il sale ed i cibi salati, si deve bere di più). In linea di massima, per un soggetto sano, che viva in zone temperate e che svolga una moderata attività fisica, mediamente si consiglia di introdurre come bevanda almeno un paio di litri di acqua nella giornata, fin dal mattino ed anche fuori dai pasti, e non solamente quando si ha sete: è specialmente l’anziano che beve insufficientemente perché avverte di meno la sete ed i segnali di disidratazione. Un semplice criterio per sapere se si è bevuto sufficientemente è fornito dall’aspetto dell’urina, che deve essere quasi incolore: se è scura significa che è troppo concentrata e quindi si deve bere di più. In linea di massima il programma consigliato è il seguente: un paio di bicchieri di acqua al mattino, che aiutano l’intestino; 1-2 bicchieri a ciascun pasto, che aiutano a moderare l’appetito; 1-2 bicchieri tra i pasti; 1 bicchiere prima di iniziare un’esercizio fisico (un’oretta di ginnastica, di bicletta, di nuoto, ecc.), 1 durante e 1 dopo. Queste quantità vanno aumentate se fa molto caldo e se l’attività fisica è intensa e prolungata. L’acqua è la bevanda privilegiata, ma vanno bene anche il tè (attenzione: in una tazza di tè nero vi sono circa 40 mg di teina), i brodi, gli infusi, i decotti, le spremute di frutta e la frutta più ricca di acqua, ad esempio l’acqua è circa il 90% del peso del melone e l’85% dell’arancia e della mela. Limitare, invece, le bibite dolci, che insieme all’acqua forniscono zuccheri (calorie!), conservanti e coloranti. Non bere bevande troppo fredde.
34) Quanta acqua bisogna bere?