I carboidrati (o glucidi) sono la principale fonte energetica per l’organismo. I carboidrati devono coprire circa il 60% del fabbisogno calorico giornaliero, di cui almeno ¾ devono essere carboidrati complessi ed il resto carboidrati semplici. I carboidrati o zuccheri semplici (glucosio, fruttosio, galattosio, saccarosio e lattosio), costituiti da una o due molecole, sono presenti nei dolci, nei gelati, nelle marmellate, nei frutti dolci, nel latte, ecc. I carboidrati complessi (polisaccaridi), costituiti da un gran numero di molecole, sono presenti, come amido, in pane, pasta, riso, mais, patate, legumi, ecc. e, come glicogeno, nei muscoli e nel fegato. Dalla digestione dei carboidrati si ottiene il glucosio essenziale per la produzione di energia. Il glucosio è presente nel sangue (glicemia) entro livelli relativamente costanti (normalmente compresi tra 70 e 110 mg/dl a digiuno, non superiore a 140 mg/dl dopo il pasto), assicurati da un’adeguata secrezione di insulina (ormone prodotto dal pancreas) che è a sua volta indispensabile per l’utilizzazione del glucosio e per il controllo della glicemia.
La velocità dell’assorbimento intestinale del glucosio dipende da vari fattori:
-E’ più rapido se proveniente dai carboidrati semplice, più lento se proveniente dai carboidrati complessi, che richiedono un certo lavoro digestivo per essere trasformati in glucosio.
-Dalla natura del cibo fonte di carboidrati: l’assorbimento è più veloce per i glicidi contenuti in alcuni cibi, quali cornflakes, pane bianco, riso soffiato, riso brillato, zucchero, miele, dolciumi, polenta, patate, peperoni, anguria, bevande e succhi di frutta zuccherati, pasta di grano tenero, birra, ecc., più lento per quelli contenuti in vegetali di colore verde, lenticchie, ceci, fagioli, melanzane, cioccolato amaro, agrumi, pane e pasta integrali, pane di segale, orzo perlato, fiocchi d’avena, riso parboiled, mele, albicocche, marmellata senza zucchero, ecc. I primi, che producono un rapido aumento della glicemia, vengono definiti cibi ad alto-medio indice glicemico, gli altri a basso indice glicemico.
-Dalla composizione dei pasti: i glicidi semplici sono assorbiti lentamente se vengono assunti alla fine di un pasto ricco di fibra vegetale.
-Dal metodo di preparazione del cibo, ad esempio una rapida cottura della pasta, “al dente”, induce un più lento aumento della glicemia, rispetto alla pasta cotta a lungo.
-Dalla distribuzione dei pasti.
Quanto più è veloce il passaggio del glucosio, dall’intestino al sangue tanto più aumenta il sua concentrazione nel sangue (glicemia) stimolando una maggiore produzione di insulina da parte del pancreas. Un marcato e rapido aumento del glucosio e dell’insulina nel sangue è un campanello dall’arme per patologie come l’obesità, il diabete mellito di tipo 2 ed è indiziato in alcuni, tumori, in particolare nel cancro della mammella.
HO COMPIUTO DA POCO 76 ANNI STO ANCORA ABBASTANZA BENE ,PURTOPPO FUMO ,HO CERATO DI SMETTERE TANTISSIME VOLTE ,SE STO SENZA FUMARE MI GIRA LA TESTA E DIVENTO SUSCTIBILE .CERCO DI INFORMARMI SU L’ALIMENTAZIONE ,HO CAPITO BENE COSA SERVONO I CARBOIDRATI
HO CAPITO COSA SERVONO I CARBOIDRATI