• Gli ortaggi “freschi” pronti per l’uso, confezionati in busta o in vaschetta, sono affidabili se si usano i prodotti commercializzati da aziende note per la loro serietà, se la catena del freddo è stata rispettata e se i vegetali vengono riposti nel frigorifero domestico il più presto possibile e consumati, dopo averli lavati, almeno un giorno prima della scadenza indicata sull’etichetta ed entro 24 ore dall’apertura della confezione.
• Per eliminare i germi patogeni, gli inquinanti ed i fitofarmaci che possono essere presenti alla superficie di frutta e verdura sono sufficienti un accurato e prolungato lavaggio con acqua corrente fredda o tiepida e l’eliminazione della buccia della frutta e delle foglie più esterne delle verdure. Da questo punto di vista sono preferibili alcuni prodotti biologici.
• Evitare di acquistare la frutta e la verdura offerte ai margini delle strade più trafficate, poichè esse sono più o meno inquinate dalle sostanze prodotte dei motori, primo tra tutti il piombo.
• Scartare la verdura con foglie rovinate, invecchiata, mal conservata, con macchie nerastre sulle foglie e le patate germogliate, rugose, mollicce, mal conservate, che possono contenere la solanina (tossica).